Mercoledì 8 dicembre si è svolta la seconda edizione del Gran Galà Correr Giostra organizzato dall’omonima associazione culturale. Una serata tanto attesa dopo lo stop forzato del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria.
Un Galà ricco di emozioni nonostante l’evento si sia svolto a porte chiuse esclusivamente alla presenza dei sedici giostratori e delle autorità oltre che ai giurati e ai soci di Correr Giostra.
Il primo vincitore svelato è stato il miglior giostratore di riserva 2021 che se lo è aggiudicato Elia Pineschi. Il cavaliere di Porta Santo Spirito è stato premiato dal Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca, dietro di lui Francesco Rossi di Porta del Foro e Matteo Bruni di Sant’Andrea. Ecco la motivazione della giuria:
“La giuria all’unanimità ha individuato in Elia Pineschi, mattatore della Prova Generale con 2 centri, in Francesco Rossi che, ancora una volta, non riesce a ripetersi negli spareggi e in Matteo Bruni, in sella a un giovane cavallo esordiente, la terna dei migliori. Anche Niccolò Paffetti è riuscito a colpire il centro in prima carriera, ma la seconda carriera è sicuramente da dimenticare. Questi tre giostratori, nella settimana di prove, hanno realizzato il punteggio massimo con continuità. Elia fra prove e Prova Generale ha collezionato in sella ad Alex, cavallo di 12 anni con cui forma un affidabile binomio, ben 6 centri su 10 tiri. Il Tallurino con continuità in sella a Rocky è riuscito in 8 carriere a realizzare il massimo punteggio per 5 volte. Bruni alternando Soraya e Frank per 6 volte ha chiuso sul centro le 9 carriere corse. Con queste premesse si è arrivati, tutti e 4 i Quartieri agli spareggi, con Elia Pineschi che confermandosi sul centro, con una carriera in fotocopia, corsa in 4,66 secondi contro i 4,67 di quella ordinaria, evidenzia, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, tutto il lavoro che ormai da anni il Quartiere di Porta Santo Spirito riesce a portare in Piazza. Gli ”Elia” bissano così la vittoria di settembre 2019 con Pineschi che raggiunge quota 3 su 7 Prove Generali disputate”.
Il secondo premio assegnato è stato quello del miglior cavallo del 2021. La giuria tecnica ha scelto Doc di Porta Santo Spirito. Il consigliere delegato alla Giostra Paolo Bertini ha consegnato il premio al giostratore di Porta Santo Spirito Gianmaria Scortecci. Secondo classificato Conte Darko de Gazzara, terzo Pine. Ecco la motivazione:
“Tutto quanto aveva fatto vedere nel 2019 Conte Darko de Gazzara, quando a correrci era stato Enrico Vedovini, anche con Tommaso Marmorini, sia nelle prove ma anche in Giostra, è stato riconfermato puntualmente nelle partenze precise e corrette, nella linearità dell’azione, composta e raccolta, progressiva ma senza accelerazioni. Marmorini in pochi giorni, verificata la grande affidabilità del cavallo, è cresciuto velocemente e si è presentato in Giostra da protagonista. Ormai questo cavallo, portato in Piazza anche da Montini e Vedovini, diventa con Marmorini un punto di forza su cui costruire il futuro di Porta Sant’Andrea. Anche Vedovini, sceso da Conte, puntando su Pine ha impressionato gli addetti ai lavori nella settimana delle prove. Al 1′ tiro la lancia di Enrico si è sempre fermata sul centro, così come il 2′ tiro e in una occasione anche al terzo tentativo. In totale 9 centri su 11 carriere. Tutto lasciava ben sperare per la Giostra e infatti il centro è arrivato, ma un’entrata in Piazza molto veloce con 4,35 secondi e una carriera addirittura piu’ veloce a 4,29, complice anche una traiettoria interna, hanno costretto Vedovini a lasciare in terra la lancia. Pine si è confermata una cavalla ‘svelta’ nell’azione e forse non sono state prese tutte le contromisure necessarie. Anche i progressi di Olympia non sono passati inosservati. Cicerchia che aveva sempre palesato la grande fiducia riposta su questa cavalla, dopo 3 anni di lavoro, ha raccolto i risultati sperati. Che le caratteristiche di questo soggetto non siano quelle classiche cercate dai giostratori, lo avevamo verificato da subito, ma oggi dobbiamo prendere atto che su questa cavalla, Cicerchia ha costruito un binomio efficace e affidabile. Ma il vincitore, a maggioranza e dopo lunga e articolata discussione, è Doc il cavallo di proprietà di Santo Spirito che affidato a Scortecci ha avuto il difficilissimo compito di sostituire e far dimenticare Napoleone. Nel 2019 Conte lo aveva bruciato al traguardo, e anche quest’anno ne ha contrastato fino alla fine la vittoria, ma andando in profondità la differenza l’ha fatta la precisione con cui Scortecci ha chiuso nel centro le ultime 3 Giostre, con 3 carriere costruite in fotocopia e i cui tempi 4,47, 4,44 e 4,54 ne ratificano una concreta regolarità. Conte con Marmorini nella carriera di Giostra, perfettibile, è stato più veloce, 4,38 e la stessa cosa era avvenuta anche con Vedovini all’esordio con il proibitivo tempo di 4,25. A regime pensare un tempo intorno a 4,50 può rappresentare l’azione giusta su cui costruire il binomio con Marmorini. Inoltre il lavoro di Scortecci su Doc è ormai quinquennale, mentre Marmorini inizia ora a cucirsi addosso il Conte”.
Il terzo riconoscimento assegnato è il “Passione Giostra”, un premio particolarmente voluto dall’associazione. La giuria, diversa da quella tecnica, composta da Luca Caneschi, Rossella Capocasale e Andrea Avato ha scelto come vincitore il Prefetto di Arezzo con questa motivazione:
“Premio Passione Giostra a S.E. Il Prefetto Maddalena De Luca per aver creduto nel valore della manifestazione e nella correttezza dei comportamenti dei suoi protagonisti. Pur non essendo aretina ha dimostrato di aver colto perfettamente lo spirito della città e della sua Giostra del Saracino vivendola con partecipazione e anche con “passione”.
Il miglior binomio 2021 se lo è aggiudicato Gianmaria Scortecci e Doc. Il giostratore di Porta Santo Spirito ha preceduto Tommaso Marmorini con Conte Darko de Gazzara e Elia Cicerchia con Olympia. Questa la motivazione della giuria tecnica:
“La giuria si è divisa e confrontata per ore sulla decisione definitiva interrogandosi se andasse premiata la innegabile crescita di Olympia che diventa con Elia un affidabile binomio cercato, voluto e difeso con forza da tutta la squadra della colombina. Questa realtà può riproporci il Cicerchia cecchino e spietato dei primi anni. Ma è Conte che subito fa binomio con Marmorini, confermando così le qualità del cavallo ma anche quelle di un giostratore che si impegna seriamente, in modo continuo e deciso. La sua capacità di ascoltare e correggersi possono sicuramente permettergli di raccogliere nei prossimi anni il guanto di sfida per Sant’Andrea. Ha prevalso la considerazione che questo affidabile binomio sia comunque in formazione e che necessiti ancora un po’ di tempo per raggiungere la piena maturità. Su Scortecci/Doc la maturità raggiunta da Scortecci potrebbe anche spingere a pensare che anche senza Doc, Gianmaria sarebbe molto affidabile, ma anche se questa chiave di lettura ha la sua valenza, non fa però giustizia del lavoro e del modo di interpretarlo di questo cavaliere. Il lavoro su Doc parte da lontano, il centro non è arrivato subito, e l’emergenza Napoleone lo sta a dimostrare. C’è tanta programmazione e preparazione negli anni, almeno cinque, e un adattamento a diverse caratteristiche, come sempre avviene costruendo un binomio. Doc e Gianmaria si sono assemblati e ora viene raccolto il frutto di scelte che vengono da lontano, quindi è prevalsa la scelta di considerare questo il binomio più avanti e chiaramente anche più affidabile”.
Il Gran Galà si è concluso con il premio più atteso, Gianmaria Scortecci è stato scelto come il miglior giostratore del 2021, come già avvenuto nell’edizione del 2019. Dietro di lui Elia Cicerchia e Tommaso Marmorini. Ecco la motivazione:
“Ci abbiamo provato a trovare le motivazioni per non ‘consacrare’ ancora Scortecci come miglior Giostratore, ma credeteci, non è stato possibile. In sella all’affidabile Doc o all’esordiente Alonso, la punta della sua lancia, finisce sempre sul ‘pomodoro’. Nelle Prove su 10 carriere disputate, per ben 8 volte il punto marcato è stato il 5, due carriere ogni sera, alternando Doc con l’esordiente Alonso. Anche quando la carriera non è precisa, Gianmaria apporta i necessari correttivi. La sua sicurezza e determinazione sta caratterizzando tutta la squadra GialloBlu, specialmente Cicerchia alla ricerca della migliore condizione, ha trovato in lui un punto di sicuro riferimento, che fa di questa coppia, la coppia da battere. Gianmaria ogni anno che passa dimostra sempre più determinazione e umiltà andando sempre a preparare con meticolosità la carriera di Doc, a cui oggi si affida con fiducia, ma anche rispetto, consapevole che il lavoro fatto in questi anni è stato nella direzione giusta. 0ggi le Prove contano. Gli allenamenti si sono spostati nei campi prova, e durano tutto l’anno. Scortecci in Giostra non poteva che colpire il solito 5 netto, il quinto di fila, anche se questa volta non sufficiente a pareggiare gli 8 punti di Rauco. Dietro di lui non è passato inosservato il lavoro fatto da Cicerchia, che nonostante lo scetticismo generale sulla cavalla Olympia, con determinazione è ritornato ai suoi livelli, disputando delle splendide prove che gli hanno permesso di esultare di nuovo in Piazza per il massimo punteggio. Terzo migliore è sicuramente Tommaso Marmorini capace di raccogliere la fiducia di tutto il suo Quartiere, di mettersi sempre in discussione, di accettare la sfida di Conte Darko de Gazzara, che è riuscito, sotto la guida di Lele Formelli, crescendo nella settimana delle prove, a trovare il giusto modo di interpretare, imponendosi come uno dei migliori binomi in Piazza. Il suo centro cancella un 2019 in chiaro scuro, facendolo diventare il punto di forza della nuova coppia biancoverde, ormai imminente”.
L’Associazione Correr Giostra ringrazia di cuore tutti coloro che hanno partecipato al Gran Galà. Un ringraziamento particolare va al Prefetto di Arezzo, a tutta l’Amministrazione comunale, a Elisa Pieschi, che ha intrattenuto i presenti con la sua musica, ai membri delle due giurie, a Cesare Baccheschi per la realizzazione dei video tecnici, al Circolo Artistico per aver ospitato la serata, a Stefano Fazzi per la realizzazione dei premi e a Teletruria.