La Sala delle Vittorie “Faliero Papini” di Porta Sant’Andrea è pronta a diventare una galleria espositiva. Merito del progetto “L’arte in Giostra”, iniziativa del Quartiere di via delle Gagliarde che, per la prima volta nella storia, apre questi spazi agli artisti italiani e stranieri.
Sarà Giovanna Bianco ad inaugurare il ciclo di esposizioni con la mostra I M A G O, in programma sabato 17 dicembre alle ore 18:00 a Palazzo San Giusto: ben quindici dipinti realizzati dall’artista napoletana troveranno posto tra le lance d’oro conquistate in piazza Grande dal 1932 e gli abiti di Luigi Sapelli detto “Caramba” e Nino Vittorio Novarese, i grandi costumisti della Giostra del Saracino.
A presentare il progetto l’Arte in Giostra saranno il rettore Maurizio Carboni e il curatore del museo Gianni Sarrini. Dopo il taglio del nastro, alla presenza delle damigelle del Quartiere, gli ospiti saranno allietati da una degustazione di vini a cura dell’Azienda Agricola Le Fontanelle.
“Un luogo nato per custodire trofei, vessilli e costumi d’epoca legati alla secolare tradizione cavalleresca del Saracino si trasformerà, periodicamente, in un contenitore artistico di pitture, immagini, foto e sculture aperto al pubblico – spiega il rettore di Porta Sant’Andrea Maurizio Carboni – il nostro obiettivo, con il progetto L’Arte in Giostra, è avvicinare gli aretini al Quartiere attraverso l’arte, in qualsiasi sua forma. Giovanna Bianco, artista giovane e di grande talento, avrà l’onere e l’onore di tagliare il primo nastro della nuova galleria d’arte. Il mio personale plauso va alla commissione Museo e Cultura del Quartiere che si è adoperata, insieme al Consiglio e agli altri gruppi di lavoro, per la realizzazione dell’evento”.
“Esporre le mie opere in un luogo sacro come il museo di quartiere è un privilegio – commenta l’artista Giovanna Bianco – ho sposato fin da subito il progetto di Sant’Andrea perché lo ritego unico nel suo genere: contaminare l’arte di giostra con l’arte contemporanea è un’idea straordinaria, tra le più originali in cui sono stata coinvolta. Con la mostra I M A G O cercherò di illustrare il tempo visto come un momento dedicato non solo all’attività creativa pittorica, ma anche alla ricerca e alla selezione delle immagini che hanno ispirato la mia riflessione”.
Quello che Giovanna Bianco vuole illustrare con le sue tele è il tempo, quello spazio dedicato ad accogliere e rielaborare emozioni attraverso la ricerca e la selezione delle immagini. Riconoscere il tempo, per l’artista napoletana, è l’unica via per indurre alla comprensione ed evitare l’approssimazione. I M A G O è la rappresentazione della realtà che suscita uno stato d’animo, dove è proprio il quadro a rivendicare il suo “essere una visione”.
Scheda dell’artista Giovanna Bianco
Giovanna Bianco nasce a Napoli nel 1988. Trascorre l’infanzia tra il capoluogo campano e la città di Arezzo per poi trasferirsi a Firenze, dove inizia a frequentare laboratori e studi artistici.
Dopo la laurea triennale all’Università di Design ISIA intraprende un percorso artistico dedicandosi alla ricerca di una trasposizione su tela. Inizia così a cercare riscontri negli spazi espositivi di Firenze, fino a quando espone nel 2010 alla galleria “Botticelli” e partecipa alla biennale d’arte di Firenze.
Continua a ricercare un proprio modo di esprimersi trasferendosi a Parigi, dove partecipa ad alcune collettive di arte figurativa e, contemporaneamente, inizia a collaborare con alcuni brand di moda, dipingendo fondali per vetrine tra Barcellona, Milano e Parigi.
Tornata a Firenze nel 2012 continua il suo lavoro, cercando di offrire ai collezionisti privati il suo modo di filtrare e trascendere la realtà iniziando a dar vita ad un’altra capacità artistica: il dipinto sulla parete unito agli affreschi di appartamenti e negozi di abbigliamento nel centro storico di Firenze.
Nel 2014 si trasferisce a Londra per confrontarsi con una città più contemporanea e dinamica dal punto di vista artistico, momento di formazione molto importante per l’artista che, in quel momento, capisce come valorizzare la cultura, la storia italiana e come trasformarla: con una visione del tutto personale e innovativa, un ponte tra passato e presente.
Nel 2017/2018 torna nel suo studio a Firenze, dove instaura una nuova collaborazione con studi di design e architettura, concentrandosi sulla pittura murale.
Nel 2019 realizza la sua prima mostra personale nella città di Arezzo, nella chiesa sconsacrata di San Lorentino e Pergentino, patrocinata dall’associazione culturale “Terre di Arezzo”. Nello stesso anno viene selezionata ad una delle fiere d’arte contemporanea per emergente, la Paratissima a Torino, durante la settimana dell’arte. A dicembre partecipa alla collettiva organizzata dalla galleria Barattolo di Roma.
Nel 2020 partecipa a una mostra personale a Bologna realizzata dalla galleria Wikiarte. Nel 2021 viene selezionata presso un’importante galleria di Milano per una mostra collettiva, annullata a causa della pandemia, e successivamente partecipa a START in collaborazione con la galleria Saatchi, una piattaforma virtuale a livello internazionale.
Nel 2022 inizia subito l’anno esponendo i suoi dipinti ad una fiera a Parigi, attraverso una galleria situata a Madrid, e in marzo/aprile la sua collettiva si tiene nella capitale spagnola.