Finite le Prove si fa sul serio.
Così la 56esima edizione della Prova Generale diventa un serio esame per tutti, aspiranti giostratori, allenatori di giostratori e di cavalli, Capitani e chiaramente anche per i cavalli a cui, ormai, si attribuiscono troppi meriti o colpe quando invece, la parola ‘binomio’, sta ad indicarne almeno la condivisione.
Piazza Grande sold-out fa da splendida cornice all’ingresso impeccabile di tutti i figuranti e all’esibizione congiunta di Musici e Sbandieratori dell’inno della Giostra, Terra d’Arezzo.

Espletate tutte le formalità è affidato all’esperto Elia Pineschi, in sella ad Alex, il compito di aprire le ostilità. Lo fa con determinazione, cerca il centro che invece sfiora solamente finendo oltre sul due.
Primo colpo di scena di una serata che sovvertirà molti pronostici. Al Pozzo va Bruni con il grigio Urbino di S.Andrea, unico anglo arabo in Piazza. Solo 3 punti dopo una carriera non certo lineare. I favoriti sono in affanno e l’esordiente Matteo Vitellozzi, 25 anni, in sella a Paradiso, castrone sauro, entrambi esordienti e con pochi colpi sul Buratto di Piazza, ne affossa definitivamente le speranze di vittoria, colpendo un centro perfetto dopo una carriera perfetta. Anche Porta Crucifera gioca la carta dell’esordiente. Il giovanissimo Niccolò Nassi, deve tirare fuori tutto il suo carattere per avere la meglio con la cavallina Romina de Moscheta, arrivata solo da una settimana nelle scuderie rossoverdi. Il binomio si farà, oggi però corrono carriere diverse, problemi in partenza e nella prima parte della carriera, che però non scompongono Nassi che riesce a concludere bene sul cartello, colpendo un 4 laterale che vale un centro netto.

Le seconde carriere iniziano con il gialloblù Taverni. In sella a Toni, che non lo aiuta, è costretto, anche in maniera vistosa, a correggere tutta la galoppata verso il Buratto, finendo inevitabilmente nel due, molto oltre il centro. Serata non positiva per Santo Spirito che partiva favorito. Serata no anche per Sant’Andrea che non riesce con Leonardo Tavanti alla sua terza prova generale, in sella all’esperta e vittoriosa, Sibilla, a colpire il centro che avrebbe ridato qualche speranza. Anche lui abbondantemente sul due oltre il centro. Nulla ha potuto neppure Gianni Martino. Cosí i favoriti, anche per la Giostra, lasciano il campo ai due Quartieri che li hanno già superati addirittura con gli esordienti, Vitellozzi e Nassi, promossi a pieni voti.

Porta del Foro chiede a Niccolò Scarpini, in sella a Lola, entrambi alla loro terza carriera in Prova Generale, di chiudere sul 5. Invece altro colpo di scena perché dopo una carriera divenuta progressivamente veloce, la lancia finisce nel 3 sulla croce.
Porta Crucifera ha la possibilità di chiudere la disputa ma rischia anche di essere beffato da un errore. Così all’esperto Bennati, già vittorioso per 5 volte sulle 18 prove generali disputate, in sella a Toro Seduto che svolge una carriera perfetta, tra il centro con il paracadute, fermandosi un attimo prima sul 4 che lo porta agli spareggi.

Prova d’appello per Niccolò Scarpini. Questa non è la sua serata e neppure di Enrico Giusti che in partenza non riesce a frenare il nervosismo della cavallina Lola che complica la carriera a Niccolò che finisce oltre il centro, nel due netto che spenge la luce giallocremisi.
Giusto premio concedere a Bennati l’onore di chiudere questa vittoria sul 3.
A guidare per la seconda volta il Quartiere in Prova Generale è stato Gianmaria Nocetti, che replica la vittoria di giugno, ma sono le parole del Capitano Alberto Branchi a spiegarci questa 16esima vittoria in Prova Generale quando specifica che si è trattato di una vittoria operaia di un Quartiere che lavora fuori dalle luci dei riflettori.

Si chiude così una disputa piena di colpi di scena che aggiunge incertezza alla 144esima Giostra del Saracino che si disputerà domenica, ad ora XVII.

Giorgio Marmorini