Siamo arrivati alla quinta edizione della Giostra del Saracino corsa il 1 settembre, quella del 1985 è l’edizione numero 69. In questa data sembra una sfida tra soli due quartieri. Nelle prime tre edizioni la vittoria è sempre andata a Porta Sant’Andrea, la quarta nel 1974 Porta del Foro interrompe l’egemonia con il primo “oro” con due giostratori aretini.
Porta del Foro si ripete concedendo il bis dopo la lancia d’oro del 1974. Una vittoria con il botto anzi con il “cappotto” per i giallocremisi. Lancia d’oro vinta nella prima edizione dell’anno, corsa il 29 giugno con la coppia Mario Capacci – Paolo Parigi, si ripete a settembre spazzando via gli avversari che resteranno con il boccone amaro per l’intero anno.
Se nella prima edizione del 1985 alla coppia aretina Capacci – Parigi è sufficiente un doppio 4 per vincere la 14 esima lancia d’oro, a settembre sono necessari un turno di spareggi contro Porta Crucifera per poter indossare il “Cappotto”. La lancia d’oro è dedicata all’anno europeo della Musica, Maestro di Campo è Luciano Centini, vice Raffaello Giorgetti e il Primo Magistrato Alfio Spadini.
La cerimonia di estrazione delle carriere ha decretato l’ordine di ingresso, ad aprire la piazza sarà Porta Santo Spirito. Al pozzo il Capitano Massimo Nocentini manda Mario Giacomoni in sella a Bulova, il punetggio non entusiasma i quartieristi della Colombina che dopo aver visto il proprio giostratore marcare il 4 è stato colpito dal mazzafrusto: 2. E’ la volta di Porta del Foro, il quartiere vittorioso a giugno cerca il suo secondo cappotto dopo quello conquistato nel 1982. Paolo Parigi in sella a Popa è impeccabile e segna un bel 4 sul tabellone. Adesso è la volta di Porta Crucifera con Eugenio Vannozzi in sella a Roby. Il giostratore rossoverde marca 4 punti pareggiando i giallocremisi. Ultimo quartiere in ordine di estrazione Porta Sant’Andrea. Martino Gianni ha perso Duna e corre in sella all’esordiente Charlie. Al giostratore biancoverde in settimana sono accaduti due infortuni che lo portano in piazza in condizioni non perfette. Martino marca il 4 “ma” perde la lancia mettendo fuori gioco i biancoverdi.
Silvano Gamberi per Santo Spirito marca 2 punti eliminando il quartiere dalla corsa per la vittoria finale. E’ la volta di Mario Capacci in sella a Tequila, il giostratore aretino marca il 4 portando a 8 il punteggio totale. A questo punto sembra essere una sfida con Porta Crucifera. I rossoverdi hanno portato ad Arezzo un giostratore di Narni Marco Filippetti di grandi qualità tecniche ma che in pochi per non dire nessuno conoscono. Il cavaliere all’esordio dimostra tutta la sua classe e centra il 4 pareggiando i conti con la Chimera. Il giostratore narnese si rivelerà assoluto fuoriclasse in piazza contro il Buratto. Massimo Montefiori dopo la lancia persa da Martino Gianni può sperare solo nella rottura della lancia, il suo tiro colpisce il 5 ma non si spezza il legno. Anche il quartiere biancoverde lascia quindi la giostra. Allo spareggio a due saranno Porta del Foro e Porta Crucifera a giocarsi la lancia d’oro.
Il Capitano Marcello Innocenti sceglie Mario Capacci e lui non delude le attese marcando punti 4. Il Capitano Roberto Mazzeschi risponde con l’esperto Eugenio Vannozzi ma il giostratore di Colcitrone marca il 3 e perde la lancia lasciando a Porta del Foro la piazza in un tripudio di colori giallocremisi.
E’ festa grande, San Lorentino festeggia in campo il suo secondo cappotto della storia con la stessa coppia di giostratori aretini a distanza di soli tre anni dal precedente. Lancia d’oro numero 15 il Rettore è Leonello Scolari, Capitano in piazza Marcello Innocenti.