Roberto Felici, rettore del quartiere di Porta del Foro, parla ai nostri microfoni durante le prove in piazza Grande, a pochi giorni dalla Giostra del Saracino e alla vigilia della Prova Generale dedicata a suo padre Giancarlo, rettore onorario del quartiere con cui ha vinto ben 10 lance d’oro.
Un entusiasmo dilagante in questo periodo giù a San Lorentino, dopo la vittoria di giugno.
“Si, chiaramente è stato un successo che ha riportato quell’entusiasmo che mancava da troppo tempo. Il quartiere quindi ha passato un’estate veramente entusiasmante e ora ci ritroviamo ancora qui in piazza Grande”
Di nuovo in piazza Grande per difendere questo titolo, con la piazza che è già calda dal primo giorno di prove.
“Si, ho visto già dal primo giorno di prove che il livello complessivo dei giostratori di tutti e quattro i quartieri è altissimo, secondo me domenica si vedrà una giostra livellata su punteggi veramente alti. Per quello che riguarda la piazza, nonostante la Giostra quest’anno arrivi molto presto, ho visto che gli aretini hanno risposto bene durante la settimana”
Le previsioni per la Giostra mettono cattivo tempo, si rischia di dover ripetere una situazione come quella di giugno, con i figuranti ammassati dentro al duomo in attesa che la pioggia smettesse e senza fare la sfilata.
“Personalmente spero di no, è stata una Giostra particolare, a parte la nostra vittoria, per la città è mancato qualcosa. Il corteggio storico è una parte componente della nostra festa, quindi bisogna in tutti i modi cercare di farlo. È chiaro che una settimana con l’incubo della pioggia diventa difficile anche da gestire. Mi auguro che vada tutto bene”
Tornando al quartiere, una cosa che si è notata in particolare è stata la grande frequentazione da parte dei giovani, un gruppo cresciuto nonostante gli insuccessi e le sconfitte. Sono loro adesso l’anima vera del quartiere ?
“Il quartiere è composto da tantissime generazioni di età e ognuno da il suo contributo. Il movimento dei giovani è sempre stato presente e ancora oggi è la componente più numerosa e più entusiasta del nostro quartiere. Abbiamo anche un gruppo donne che sta facendo i miracoli, è nato l’anno scorso, ma sta già facendo un grande lavoro per impegno e dedizione. Infine c’è un numero di quartieristi “esperti” che non ha mai abbandonato il quartiere e ancora oggi ci consigliano in maniera giusta”
Da un punto di vista tecnico il quartiere è tornato alla vittoria facendo esordire per la prima volta insieme la coppia di giostratori che vinsero le tre prove generali nell’anno della straordinaria. Solo il caso o qualcosa in più la vittoria di giugno ?
“No, non credo sia solamente un caso, loro sono due ragazzi estremamente affiatati tra di loro e anche questo aiuta. Poi si allenano insieme e hanno fatto tante prove generali in coppia per diverso tempo, quindi io credo che questa potrebbe essere una piccola arma in più a loro favore. È chiaro che noi andiamo a giostrare contro coppie veramente fortissime quindi la Giostra di deciderà per qualche millimetro come sempre”
La prova generale sarà dedicata all’ex rettore Giancarlo Felici, nonché tuo padre, le tue sensazioni ?
“Si, per me questa è una emozione che si va ad aggiungere a tutta quella classica della Giostra del Saracino. È un riconoscimento a cui tengo tantissimo, quindi spero che sia una bella serata per tutta la città”
Non la vivrai dalla tua solita postazione perché sarai in tribuna accanto al sindaco con la tua famiglia
“Si, ho preferito per questa occasione non rivestire in piazza il ruolo da rettore, ma sedere in tribuna insieme alla mia famiglia per ricordare il babbo”