Sesto appuntamento con le giostre disputate il 1 settembre. Corre l’anno 1991, Fabio Polvani racconta due giostre… e mezzo.
1991, è l’anno delle due Giostre…e mezzo. Allora si correva due volte in una settimana: l’ultima domenica di Agosto e la prima domenica di Settembre. Un botta e risposta veloce che poteva essere spettacolare, ma che metteva a dura prova quartieri, cavalli e giostratori. Accadde che il 25 Agosto un forte temporale interruppe gli spareggi tra Porta Crucifera, Sant’Andrea e Santo Spirito. I tre quartieri avevano già effettuato il primo tiro con Eugenio Vannozzi, Martino Gianni e Silvano Gamberi. Tutti avevano colpito il tre. Poi arrivò la pioggia torrenziale per una buona mezz’ora. Passato il diluvio, tutti, pubblico compreso, tornarono al proprio posto. Ma la lizza era impregnata d’acqua, soprattutto al Pozzo e dopo il Buratto. Il Rettore di Colcitrone, Giorgio Marmorini, ed il Capitano “Ciuffino” Raffaelli chiesero l’interruzione. Filippetti non può correre in queste condizioni – dicevano – meglio fermare tutto e tornare in Piazza a Settembre. Era d’accordo anche San Lorentino che, essendo fuori dagli spareggi, intravedeva la possibilità di tornare in corsa in una nuova Giostra. Non furono invece dello stesso avviso gli altri due quartieri e, dopo una verifica fatta al galoppo, il Maestro di Campo, Raffaello Giorgetti, disse che si poteva riprendere. Tra i mugugni rossoverdi, Marco Filippetti andò al Pozzo, colpì il tre e poi la cavalla Chery scivolò e finì a terra. Fortunatamente il giostratore si rialzò senza danni, ma sarebbero stati zero punti. Porta Crucifera invase la lizza. Discussioni e scaramucce. E’ passato alla storia il gesto di “Ciuffino” che si tolse il cinturone e lo gettò sul tavolo dei Magistrati gridando che non si doveva proseguire. A questo punto fu presa la decisione di interrompere la Giostra che fu poi ripetuta ex novo l’8 Settembre. Vinse proprio Porta Crucifera con 11 punti: 4 Vannozzi, 3 Filippetti e 4 ancora Filippetti nello spareggio con il gialloblù Mario Giacomoni che si era fermato sul tre.
E veniamo alla Giostra del 1 Settembre, sette giorni dopo quella interrotta e sette giorni prima della ripetizione. Vinse Porta Sant’Andrea con Martino Gianni ed un esordiente, Maurizio Sepiacci. In verità il giovane giostratore aveva esordito il 25 Agosto al posto di Franco Ricci, ma quella Giostra non si era conclusa. A proposito, Ricci ci rimase male. Arrivò ad Arezzo a settimana inoltrata e quando capì che non avrebbe corso preferì tornare a Faenza senza aspettare la domenica.
A Sant’Andrea c’era una nuova dirigenza eletta i primi di Luglio. Rettore Faliero Papini, Capitano Sergio Nasi. Aria nuova per un quartiere comunque vincente con ben 12 successi tra il 1983 ed il 1994.
Il primo tiro fu di Porta Crucifera con il quattro di Marco Filippetti. Per Porta Santo Spirito Silvano Gamberi ottenne tre punti. Quattro Mario Capacci per Porta del Foro. E quattro Maurizio Sepiacci al quale era stata sostituita la lancia che, secondo alcuni, aveva picchiato sul muro prima della partenza.
Seconda carriera. Eugenio Vannozzi portò tre punti a Colcitrone. Santo Spirito uscì di scena malgrado il quattro di Mario Giacomoni. Poi i quattro di Paolo Parigi e Martino Gianni. Porta del Foro e Porta Sant’Andrea, con otto punti, andarono allo spareggio. Mario Capacci, in difficoltà con Tequila irrequieta e nervosa, finì sul due. E per Martino Gianni colpire il tre fu un gioco da ragazzi. Faliero Papini e Sergio Nasi poterono così alzare la loro prima lancia d’oro. E per Sant’Andrea la data del 1 Settembre continuò a portare fortuna con quattro successi in sei Giostre.