Il Bricceca suona l’Aida di Giuseppe Verdi, è il 1 settembre 2013

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Il 1 settembre 2013 arriva la 33 esima lancia d’oro per Porta Sant’Andrea, il quinto successo su nove edizioni disputate il primo giorno del mese di settembre. La Lancia d’oro è dedicata al Maestro Giuseppe Verdi, gli artefici della vittoria sono Enrico Vedovini e Stefano Cherici, il Rettore è Maurizio Carboni il Capitano in piazza Luca Bichi.

Una vitttoria importantissima per la coppia dei giostratori biancoverde che interrompono l’egemonia dei “Ragazzi Terribili” Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci di Porta Santo Spirito che dal loro esordio, nel giugno 2012, hanno vinto tre lance d’oro consecutive facendo cappotto nel 2012, il secondo dopo quello del 1934, e la vittoria del giugno 2013 arrivata agli spareggi dopo una sfida bellissima a colpi di 5.

La coppia gialloblu sembrava invincibile ma classe, esperienza e doti tecniche sono qualità che Vedovini e Cherici, fin dal loro esordio in piazza grande, hanno sempre avuto e permesso di fare la differenza. E’ la giostra del “Bricceca”, Stefano Cherici unico giostratore a colpire il 5 torna prepotentemente protagonista della piazza. 

Porta del Foro apre la piazza, la coppia dei giostratori è composta da Daniele Gori e Stefano Mammuccini, l’allenatore è l’ex giostratore di Chimera e Colombina Luca Veneri. Il giostratore scelto dal Capitano Dario Tamarindi per dare inizio alla sfida è Daniele Gori ex rossoverde e gialloblu. Gori in sella a Stella non è preciso sul tabellone, il suo tiro è un pò troppo basso il punteggio annunciato dall’Araldo è un 2. Parte in salita la giostra della Chimera. Dopo una interruzione per proteste si riprende la sfida, è Stefano Cherici il primo giostratore biancoverde a sfidare il Buratto. Il “Bricceca” in sella a Pepito da spettacolo e colpisce un 5 splendido mandando in estasi la piazza che indossa i colori bianco e verde. E’ la volta di Santo Spirito, Martino Gianni alla guida delle scuderie gialloblu “Edo Gori” manda al pozzo Gianmaria Scortecci. Scortecci in sella a Machine Gun va vicino al centro ma non basta, il suo punteggio è 4. Tocca a Porta Crucifera, Maurizio Fazzuoli sceglie Carlo Farsetti accompagnato al pozzo da un grande ex rossoverde che ha fatto la storia, Marco Filippetti. Farsetti in sella a Carlito Brigante cerca il cinque per pareggiare quello dei rivali biancoverdi ma il suo tiro va oltre il centro marcando il 2. 

Saranno le seconde carriere a decidere la 126 esima Giostra del Saracino. Stefano Mammuccini per il quartiere di Porta del Foro deve fare l’impresa dopo il due colpito da Gori. L’esordiente Mammuccini marca 4 punti portando a 6 il totale, pochi per sperare nella vittoria finale ma l’esordio del giostratore è stato positivo. Il Capitano Bichi può decidere se forzare la giostra cercando il doppio 5 o andare sul 4 “sicuro” e vedere cosa saranno in grado di fare gli avversari. Enrico Vedovini in sella a Peter Pan cerca il cinque ma il tiro è leggermente alto: 4. I biancoverdi vanno al comando con 9 punti. La sfida si decide nel prossimo tiro con Elia Cicerchia che ha la possibilità di portare gli avversari agli spareggi. Cicerchia punta dritto al centro ma per la prima volta dal suo esordio non lo colpisce marcando il 4 nel tabellone. Porta Sant’Andrea assapora la vittoria, all’appello manca solo il tiro di Alessandro Vannozzi. In sella a Missi il giostratore rossoverde segna 4 punti sul tabellone.

Il quartiere biancoverde può festeggiare sulle note dell’Aida di Giuseppe Verdi al quale è dedicata la 126 esima Giostra del Saracino, Muarizio Carboni alza la sua quarta lancia d’oro, per il Capitano Luca Bichi è la seconda.