La 54esima Prova Generale vista da…

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La 54’ Prova Generale, dedicata al plurivittorioso Capitano di Porta Crucifera, Pippo Farsetti, se l’aggiudica Porta Sant’Andrea, salendo a 12 successi, portandosi subito dietro Porta del Foro e Santo Spirito, fermi a 13 successi, con i cruciferini solitari in testa con 16 vittorie.

Come era successo la sera prima nella Simulazione di Giostra, solo Bruni, fra l’altro in sella ad una cavallina di soli 6 anni, al suo esordio in Piazza, riesce nell’impresa di colpire la V, come la chiama Gianni Martino, tornato a guidare i Biancoverdi, portando quella sicurezza nei propri mezzi che era mancata in passato.

La cronaca:

Apre le ostilità’ la Chimera con Vitellozzi  che ferma la punta della sua lancia sul 4 seguito dal ri-esordiente Filippo Vannozzi che per i cruciferini pareggia il punto. Santo Spirito manda al Pozzo Elia Pineschi che marca un modesto 3. Chiude la prima tornata di carriere il biancoverde Tavanti che, memore del mazzafrusto rimediato nell’ultima sessione di prove, senza prendersi rischi colpisce un 4 che lambisce il centro.

Scarpini per Porta del Foro, dopo le precedenti deludenti prestazioni, non rischia il centro e realizza un 4 ‘netto’. Punteggio che invece il Capitano di Porta Crucifera richiede a Nassi che compromette la carriera in partenza finendo inevitabilmente sul 2. Lo segue Taverni, anche lui sul 2, oltre il ‘pomodoro’. A questo punto Bruni sotto la guida di un determinato Gianni Martino, chiude i giuochi con un centro netto che sancisce la netta superiorità’ dei biancoverdi.

Spunti di riflessioni:

I giostratori non titolari, nelle 3 sessioni di Prove Ufficiali, hanno realizzato 30 centri correndo 89 carriere, 1 ogni 3. 

Ma

quante di queste non sarebbe incorse nella penalizzazione di 2 punti (carriera lenta)?

Allora

Ben venga la Simulazione di Giostra che ha anticipato quanto poi puntualmente confermato in Prova Generale, perché’ fare ‘centro’ in oltre 5 secondi e’ tutto un altro tiro.

Livello tecnico (scusate)

I giallo cremisi di galoppo falso, i cruciferini compromettono in partenza entrambe le carriere, la prima larga, la seconda falsa. Cosa che evita con mestiere Gianni Martino facendo partire correttamente Sibilla. Ma anche Bruni rischia molto con una traiettoria troppo interna e veloce, riuscendo solo in extremis  a portare fuori la cavalla. Nulla da dire su Taverni mentre Salvo de Cornelia, sebbene cresciuto durante le sessioni prove, necessita ancora di un po’ di tempo per raggiungere il livello dei cavalli a cui ci ha abituato in questi anni Santo Spirito. Rimandato a settembre.

Giorgio Marmorini