La “Cena dei Capitani”

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La Giostra del Saracino spesso li ha messi l’uno contro l’altro per giocarsi sulla lizza la vittoria finale, per conquistare quel “brocco”, la lancia d’oro sogno di quattro popoli.
La Giostra del Saracino non divide ma unisce tutti al di là delle rivalità di piazza.
Quel potere unico che possiede la nostra festa è proprio quello di mettere tutti insieme i protagonisti sotto lo scudo del buratto.
La “Cena dei Capitani” nasce dalla amicizia di quattro di loro che si sono sfidati sulla lizza per vincere la lancia d’oro sempre nel rispetto delle regole cavalleresche che la governano. Gianni Cantaloni di Porta del Foro, Maurizio Fazzuoli di Porta Crucifera, Andrea Lanzi di Porta Sant’Andrea e Fabio Barberini di Porta Santo Spirito sono gli ideatori di una serata conviviale che ha richiamato tutti i condottieri di quartiere.
All’invito che hanno fatto partire Cantaloni, Fazzuoli, Lanzi e Barberini hanno risposto tutti presente. Gli assenti erano tutti giustificati ma con il cuore tutti a quel tavolo.
In tanti si sono ritrovati dopo moltissimi anni, abbracci, ricordi, aneddoti e qualche presa in giro per quelle sfide in piazza e nei quartieri che hanno scritto pagine indelebili della Giostra del Saracino.
Abbiamo contato 66 lance d’oro conquistate in piazza, ci fermiamo qui perché l’ingresso in piazza a cavallo con quel cimiero sono molte di più.
Da questa serata nasce una nuova storia per il saracino, il suo libro si arricchisce di un nuovo capitolo in parte ancora da scrivere ma la penna non mancherà di certo perché ogni anno il 9 febbraio quel capitolo prenderà forma per raccontare “I Capitani”.