La prima vittoria della “scuola aretina”, Secolo Imparati commissario vittorioso, è il 1 settembre 1974

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Si torna a correre il 1 settembre nell’anno 1974. Le vittorie nelle prime tre edizioni sono tutte andate al quartiere di Porta Sant’Andrea. Nel 1974 s’interrompe l’egemonia biancoverde, a spezzarla è Porta del Foro. Nessuno lo avrebbe pensato, il quartiere giallocremisi in quell’anno non trova serenità al suo interno, Enrico Paglicci si dimette dalla carica di Rettore e dopo vani tentativi viene nominato un commissario straordinario nella persona di Secolo Imparati detto “Tripoli”

Il sindaco Aldo Ducci aveva nominato commissario Fosco Balestri, successivamente l’assemblea straordinaria del popolo della Chimera sceglie Secolo Imparati commissario straordinario.

Porta del Foro si affida a due giostratori di casa, è già accaduto l’anno prima, lasciando agli altri la strada dei “forestieri”. Una inversione di rotta fondamentale, possiamo dire storica. Il quartiere di San Lorentino sceglie di affidare le sorti a cavalieri aretini. Questa scelta farà la storia del saracino e, con il passare degli anni, la scuola dei cavalieri aretini in piazza grande aumenterà anno dopo anno fino a essere la sola e unica percorribile per puntare al successo.

La Magistratura è dopo molti anni operativa con l’approvazione definitivo dello statuto. L’organismo è guidato da Mario Cantucci, gli altri che lo affiancano sono: il Conte Vincenzo Borghini Baldovinetti dé Bacci, Lamberto Piccoletti, il Dott. Assuero Pieraccini, Silvestrino Camarri, l’Avv. Giampiero Gallai, Ugo Alti, Fosco Balestri e Mario Fratini.

Apre la piazza Porta Santo Spirito e come accade spesso è Paolo Giusti ad andare al pozzo in sella a Furia. Il giostratore gialloblu è impeccabile marcando un bel 4 sul tabellone del buratto. Tocca a Porta del Foro con Maurizio Gori in sella a René che pareggia il tiro di Giusti: 4. Porta Crucifera è reduce dalla vittoria dell’anno precedente con la coppia Zama – Tabanelli. Quest’anno al posto di Zama i rossoverdi mandano in piazza l’aretino Mario Capacci. L’esordio con i colori del suo quartiere, in sella a Derby, porta 2 punti ai rossoverdi. A chiudere il primo turno di carriere è Vincenzo Verità, faentino, che corre con i colori di Sant’Andrea realizza un 4.

Secondo turno di carriere. Porta Santo Spirito abbandona i sogni di vittoria: Marcello Formica in sella a Lara marca un modesto 2 e perde la lancia che resta dentro la linea di demarcazione confermando l’azzeramento del punteggio. Eugenio Vannozzi per Porta del Foro è in sella a Etruria, concentrato e determinato sulla lizza conferma il punteggio del suo compagno: 4. La Chimera totalizza 8 punti, le speranze di vittoria crescono moltissimo. Porta Crucifera si affida a Gabriele Tabanelli su Sabrina, per lui un 4 non sufficiente per restare in gara dopo il 4+4 di San Lorentino. Dopo Santo Spirito anche Porta Crucifera è fuori. L’ultimo ostacolo tra Porta del Foro e la lancia d’oro è Franco Ricci che corre per Sant’Andrea. Il “Bello” lancia in resta colpisce il 2 e viene colpito dal mazzafrusto zero punti e vittoria per i giallocremisi.

Porta del Foro vince la lancia d’oro con la coppia aretina Gori – Vannozzi e torna al successo dopo dieci anni. Lancia d’oro numero 9 a riportare in trionfo la Chimera è il commissario straordinario Secolo Imparati e il Capitano Alfonso Borgogni.