La Giostra al servizio della comunità per fare di Arezzo una città ancora più cardioprotetta. E’ questo l’obiettivo della prima edizione del “Saracino del cuore”, iniziativa che ha avuto il patrocinio del Comune e che verrà organizzata su proposta dell’ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo.
Due le fasi del progetto: la prima sarà legata a un corso di formazione per l’utilizzo del defibrillatore a cui parteciperanno cinque rappresentanti per ogni quartiere (compreso un giostratore) e cinque per le associazioni della Giostra (Sbandieratori, Musici, Signa Arretii), più altre cinque persone in rappresentanza del privato che donerà il defibrillatore, dell’istituto Isis Vasari di Arezzo, di Teletruria, del Comune di Arezzo, della Polizia Municipale. Il corso si svolgerà nei locali della Fraternita dei Laici. Ogni anno, prima delle due edizioni della Giostra, quaranta persone verranno quindi formate per le tecniche di rianimazione polmonare, elevando il livello di sicurezza sia in piazza Grande che durante le attività dei quartieri e delle associazioni.
La seconda fase ruoterà attorno a un torneo di massaggio cardiaco reso possibile dall’innovativa strumentazione acquistata dall’ordine delle professioni infermieristiche. La gara prevede l’utilizzo di sei manichini collegati tramite tecnologia bluetooth a un maxischermo, grazie a cui sarà possibile far avanzare un’ambulanza verso il traguardo per chi riesce a effettuare il massaggio cardiaco in maniera ottimale.
Al vincitore sarà consegnato un “cuore d’oro” (realizzato dagli studenti dell’Isis Vasari) e un defibrillatore (donato da un privato) da collocare in una zona del proprio quartiere a scelta. A consegnare i premi, il sindaco di Arezzo e il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche. Probabile la presenza di Domenico Fioravanti, olimpionico di nuoto che ha dovuto interrompere l’attività agonistica per una ipertrofia cardiaca.
Quest’anno la prima edizione del “Saracino del cuore” è stata fissata in calendario per il pomeriggio di sabato 18 aprile al teatro vasariano. In mattinata si terrà un convegno sulle malattie cardiovascolari cui parteciperanno, fra gli altri, il primario del reparto di cardiologia del San Donato, Leonardo Bolognese, e il direttore del 118, Massimo Mandò. Prima della gara, si svolgerà la camminata della salute per le vie della città. Tra le iniziative collaterali, anche l’apericena del Calcit presso i ristoranti di piazza Grande.
Alla conferenza stampa di stamani hanno partecipato il sindaco Alessandro Ghinelli, il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini, il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche, Giovanni Grasso, i rettori dei quartieri, i rappresentanti di Sbandieratori, Musici, Signa Arretii, il presidente del Calcit, Giancarlo Sassoli, la presidente della fondazione Cesalpino, Paola Butali, il preside e un’insegnante dell’Isis Vasari.
“Il Comune ha sposato subito questo progetto – ha detto Gamurrini – che mette in atto un’attività di sensibilizzazione molto importante, coinvolgendo un mondo variegato e dinamico come quello della Giostra. Il defibrillatore che verrà donato al termine di questa prima edizione sarà il millesimo in provincia di Arezzo e avrà un valore, pratico e simbolico, eccezionale”.
Grasso ha commentato: “Un ringraziamento al Comune per la disponibilità. La nostra iniziativa punta in primo luogo alla prevenzione e il fatto che Arezzo sia una delle province italiane più cardioprotette è motivo di orgoglio. Oltre a una sana dose di divertimento, il “Saracino del cuore” si pone come obiettivo il coinvolgimento di una fascia molto vasta di popolazione per veicolare tutta una serie di informazioni, e di azioni, che possono salvare vite umane”.