Mentre il mondo della Giostra è in attesa di sapere i confini del ruolo del consulente Paolo Bertini e se sarà nominato presidente della Consulta come da lui auspicato, le prossime mosse di Porta Sant’Andrea, quale decisione verrà presa per la Giostra di giugno e il contenuto dell’eventuale “piano B”; sul piatto si stanno già sommando altre questioni direttamente collegate all’ormai noto atto del Sindaco con il quale si sono prorogati i direttivi dei Quartieri a novembre.
È di tutta evidenza che la discussa proroga ha scombussolato il normale svolgersi della vita associativa, tacitato le assemblee, ma ciò ha provocato altre conseguenze.
Diverse sono le domande non secondarie che andranno chiarite per evitare che la Giostra scivoli di nuovo nell’incertezza e che la passione da appartenenza e calore della piazza si debba mutare a codice civile alla mano.
Venendo al punto i Quartieri sono associazioni non riconosciute e che primariamente le loro regole di gestione sono regolate a norma del codice civile e poi dal proprio Statuto nonché dal Regolamento Generale, sorgono quindi spontanee le seguenti questioni.
Quale corpo sociale sarà chiamato a partecipare alle future assemblee e godrà dei diritti elettivi? Alle elezioni che si sarebbero dovute svolgere nel 2021 sarebbero stati chiamati a partecipare i tesserati 2020. La risposta più semplice vorrebbe quindi che al percorso elettivo del prossimo autunno parteciperanno solo i tesserati 2020, escludendo quindi i tesserati 2021.
Come potrà svolgersi il tesseramento 2021? Questo potrebbe sembrare pacifico, ma non lo è, infatti le assemblee di inizio anno hanno, avrebbero avuto, competenza anche sul determinare l’ammontare del costo della tessera. Senza questo passaggio rimarrebbe bloccato il tesseramento per l’anno 2021 fino alle assemblee di novembre e, seppur strano a dirsi, il tesseramento 2021 sarebbe possibile solo nella finestrella tra l’assemblea di autunno e il 31 dicembre 2021. Questo punto è importante non solo per quanto riguarda le entrate dei Quartieri, ma anche per determinare il corpo sociale che nel 2022 dovrà approvare il bilancio 2021.
Durata del prossimo mandato? L’art. 24 del Regolamento della Giostra indica la durata dei mandati in tre anni solari con scadenza al 31 dicembre, per cui se si fosse andati regolarmente alle elezioni il prossimo triennio avrebbe compreso 2021-2023. Considerata la data del 31 ottobre come scadenza del decreto del Sindaco, collegato all’art. 22 del Regolamento che indica in tre mesi il tempo massimo per completare le procedure elettorali, la soluzione ben sarebbe stata quella di far iniziare i nuovi mandati in gennaio 2022, così salvaguardando i tre anni consoni. Questa soluzione però non è più praticabile proprio stante lo stesso decreto del Sindaco che ha imposto che le procedure elettorali si concludano prima del 31 dicembre 2021. Stante così le cose i nuovi Consigli entreranno per forza in vigore nell’anno solare 2021, così, di fatto, e seppur paradossalmente “consumando” un anno di mandato anche se per una manciata di giorni. In questi casi si usa dire che la forma è sostanza e una soluzione alternativa che non violi gli statuti sia di non facile reperimento.
Quali poteri per gli attuali direttivi? L’art. 24 del Regolamento della Giostra prevede che i direttivi hanno scadenza al 31 dicembre, da lì fino all’elezione dei nuovi organi rimangono in carica con soli compiti di ordinaria amministrazione. Ci si domanda quindi se la proroga faccia conservare pieni poteri ai Consigli o se invece debbano considerarsi titolari solo dei poteri di ordinaria amministrazione. In questo caso, interessando la proroga la stessa scadenza, sembrerebbe che i direttivi conservino pienezza di poteri fino al 31 ottobre.
Approvazione dei bilanci 2020 e 2021, chi e quando? Le assemblee rinviate non solo avrebbero dato il via alle procedure elettorali, ma sarebbero state anche chiamate ad approvare il bilancio 2020. Essendo state rinviate tout court si deve presupporre che in autunno (2021) si provvederà anche a vagliare il bilancio 2020 e il corpo sociale che dovrà farlo dovrebbe essere quello del 2020. Mentre il bilancio 2021, anche se ad appannaggio della “vecchia” dirigenza, dovrà essere portato dalla “nuova” dirigenza nell’assemblea 2022 composta dai soli tesserati 2021.
Detto tutto ciò e provato a dare alcune risposte è di evidenza che questi quesiti saranno, sono già, di attualità. Sarà importante non solo dare celermente una risposta, ma che la stessa sia autorevole, valevole per tutti ed insindacabile. Allora perché non far intervenire la Magistratura della Giostra?
D’altronde è l’organo giostresco che a norma del Regolamento Generale competente in materia. Recita infatti il già citato Regolamento della Giostra all’art 24 che la Magistratura è: “Garante delle legittimità e custode della tradizione storica del torneo, la Magistratura può proporre all’Ufficio di cui al precedente art.25, alla Consulta dei Quartieri e al Consiglio della Giostra, l’assunzione di iniziative rivolte a tutelare il prestigio, l’immagine autentica e le caratteristiche peculiari di rievocazione storica della manifestazione”.
Così, se pur con un interpretazione estensiva che sembra più che mai fondata, l’art. 24 rappresenta un principio generale e autorizza anche impulsi d’ufficio e non solo su ricorso di parte con competenza ben ampia. Inoltre l’articolo 48 determina la competenza della stessa a vigilare sulla regolarità e legittimità dei procedimenti elettorali: “La Magistratura vigila sulla legittimità dei procedimenti per la composizione degli organi sociali elettivi dei Quartieri e delle Associazioni”.
Stando così le cose giova anche riportare l’articolo 47 che da compito alla Magistratura della Giostra di “controllo di legittimità sugli atti dei Quartieri e delle associazioni” ove si confermerebbe la possibilità di impulso d’ufficio.
E’ di tutta evidenza che alle domande che vengono poste andranno date delle risposte il prima possibile, le quali dovranno necessariamente essere uguali per tutti. Allora si chiede quale altro organo, se non la Magistratura della Giostra goda di autorità, imparzialità, credito per poter intervenire con autorevolezza ed omogeneità?