Riparte una delle iniziative più belle e importanti del panorama giostresco. Il Quartiere di Porta Crucifera presenta “A sQuola di Giostra”. Il progetto a cura della Commissione Cultura del Quartiere giunge quest’anno alla VI edizione. Una serie di incontri che mettono in risalto la storia, la cultura, le tradizioni e gli aneddoti del mondo giostresco. Un progetto aperto a tutta la città, con un occhio di riguardo soprattutto verso i giovani.
La VI edizione avrà cadenza mensile, a partire da domenica 25 febbraio alle 21. L’evento si andrà a chiudere con il doppio appuntamento nel mese di maggio che vedrà la serata finale (domenica 12) e l’uscita sabato 18 maggio presso la Casa Museo di Ivan Bruschi.
Abbiamo incontrato Riccardo Pastorini, membro del Gruppo Cultura del quartiere rossoverde, per capire e scoprire meglio l’anima del progetto e gli obbiettivi futuri di “A sQuola di Giostra”.
Ripercorriamo un po’ la storia, quando nasce “A sQuola di Giostra” e quali furono le motivazioni che spinsero i giovani ad intraprendere questa avventura
“A sQuola di Giostra” nasce nel 2015 dal gruppo giovani di allora che vollero fortemente realizzare un progetto per i giovani e la Giostra del Saracino. Venivamo, se mi è consentito, da anni dove la cultura e la storia del saracino era un po’ in secondo piano, diciamo smarrita nelle giovani generazioni. I ragazzi di allora vollero porre l’attenzione al lato più culturale storico e tradizionale della nostra Festa. Nei periodi di giostra si era un po’ persa la concezione e l’essenza vera della giostra.
Far conoscere la storia della giostra e allo stesso tempo rispettarla per formare i giovani del momento che poi un domani saranno quelli che dovranno prendere in mano i quartieri e il saracino per andare avanti nel rispetto della storia e della tradizione.
Dietro a questo progetto c’è un gruppo di giovani che studia e lavora per quartiere e Saracino con l’aiuto di chi fino ad oggi ha fatto e dato tanto per la Giostra.
Dopo le prime edizioni di “A sQuola di Giostra” nel nostro quartiere si è costituita una commissione cultura che prima non esisteva. Questa non si è limitata nel tempo solo a questa iniziativa ma ha messo nel corso degli anni in campo iniziative molto importanti come la ricerca storica effettuata sul nostro Emblema, abbiamo fatto molto e realizzato progetti e serate culturali. Dietro le quinte c’è un gruppo di giovani che dopo il covid si è rimesso a viaggiare affiancato dal contributo di persone che conoscono la storia della Giostra del Saracino molto bene avendola vissuta in prima persona come ad esempio Paolo Peruzzi. Per noi giovani sono un po’ i nostri mentori e li coinvolgiamo sempre. Avere al nostro fianco persone più grandi di noi è la bellezza del nostro lavoro e l’essenza del quartiere, con loro ci confrontiamo continuamente, è bello che generazioni diverse si confrontino e collaborino insieme per un obiettivo unico.
Quanto è importante per i giovani lavorare a queste iniziative che hanno un raggio molto ampio come quello storico, sociale e culturale.
Rischio di ripetermi però è proprio quello che ho già detto prima. Iniziative di questo tipo formano i giovani nelle conoscenze basilari del vivere la giostra, della sua cultura, del rispetto e della sua storia. Questi giovani un domani saranno i futuri Rettori, Capitani Maestri d’Armi, Consiglieri o comunque qualsiasi ruolo svolgeranno all’interno di un quartiere ma anche al di fuori, nel mondo giostra, avranno acquisito conoscenze anche attraverso semplici chiacchierate con persone che hanno plasmato la giostra come la conosciamo attualmente. Una visione più chiara anche in funzione delle decisioni che poi realmente dovranno prendere nel rispetto della manifestazione stessa.
E’ complicato scegliere i temi da affrontare?
Sono lunghe e piacevoli serate dove tutti assieme seduti al tavolo esponiamo idee, argomenti dove ci confrontiamo e cerchiamo di trovare la giusta sintesi per scegliere temi che per le nostre serate possano essere interessanti e coinvolgano più persone possibili per far sì che venga fuori una serata piacevole e costruttiva. Trovare i temi giusti non è mai semplice ma ogni piccola idea va a comporre un mosaico per formare poi il progetto.
Passato presente e per il futuro?
Partiamo dal 2024, abbiamo instaurato con Correr Giostra una stretta collaborazione e ne siamo felici, per il futuro con la passione che ci ha contraddistinto fino oggi possiamo pensare di andare oltre al semplice progetto delle serate cercando di studiare alcune pagine della giostra che richiedono magari delle particolarità diverse. Questo di fatto è un percorso che già abbiamo intrapreso se pensiamo al lavoro fatto sul nostro emblema, al fazzoletto e alla bandiera. Le idee non ci mancheranno sicuramente sempre guidati dalla passione e amore per il quartiere e la Giostra del Saracino.
Non resta quindi invitare e partecipare tutti alle serate a partire da domenica 25 febbraio.
Tutti gli incontri si svolgeranno presso la Chiesa di San Lorenzo in Piazzetta San Lorenzo (Arezzo).