Si riparte da dove ci eravamo lasciati. Le pagelle della Prova generale

Dopo 2 anni di stop forzato per la pandemia, finalmente siamo ritornati in Piazza per disputare la Prova Generale della Giostra del Saracino. Le premesse della vigilia sono state rispettate con i giostratori capaci di fermare le loro lance per quattro volte sul centro, su dodici carriere corse.

Come nell’edizione di settembre 2019, si impone ancora Porta Santo Spirito, cambia solo il ruolo dei protagonisti. Allora fu Taverni, all’esordio, a portare la vittoria colpendo il centro, questa volta è stato Elia Pineschi, ma i centri nesessari sono saliti a due.

Apre le ostilità Paffetti per Porta Crucifera, confermando quanto di buono aveva fatto vedere nelle prove in settimana. Riesce a gestire bene l’impegnativo cavallo Orione e colpire un centro netto. Immediata la replica di Pineschi per S.Spirito che con sicurezza su Alex, cavallo della scuderia gialloblu, realizza 5 punti con una carriera precisa.
Per S.Andrea e’ un occasione ghiotta per testare le capacità tecniche e la tenuta psicologica del giovane Montini, destinato a dover raccogliere l’eredità di Vedovini. In sella alla cavalla esordiente Siria, una sella italiana di 7 anni, che aveva ben impressionato gli addetti ai lavori, nella settimana delle prove, non riesce a pareggiare il colpo. Si ferma prima del centro, alto sul 4 orizzontale, non riuscendo a tenere dentro, in traiettoria la cavalla, al momento di impattare sul Buratto.
Per Porta del Foro è la volta di Rossi che, con una buona carriera sull’affidabile Rocky, realizza uno splendido e netto centro. Si arriva con punteggi altissimi alle seconde carriere.

Per Colcitrone si porta al pozzo Bennati che in sella a Toro Seduto, un cavallo esordiente
di 8 anni, ha incontrato importanti difficolta’ nella carriera di ingresso. Cosi’ non prende troppi rischi e realizza un 4 orizzontale. Taverni, in sella a Farfalla, cavalla esordiente ma di 14 anni, nonostante una buona carriera, anche se un po’ veloce nel finale, non riesce a chiudere sul centro che tocca appena. Sono 9 i punti totali anche per S.Spirito.
Per S.Andrea e’ necessario colpire il 5 con Bruni, alla sua terza Prova Generale, ed
in sella a Zio Frenk, giovane cavallo esordiente di appena 5 anni. Alle prove in settimana l’impresa era riuscita e allora perché non dovrebbe riuscire stasera, in una Piazza tranquilla e composta, come il campo prova BiancoVerde. Con una carriera ben preparata fin dalla partenza, corretta nell’avvicinamento al Buratto, per Bruni è facile andare a chiudere il centro e riportare in corsa il suo Quartiere. Porta del Foro, chiamato a chiudere la Giostra con Gabelli che monta un cavallo argentino esordiente di 13 anni, Oliver, forse non rischia tutto e con un 4 vicino al centro, si accontenta degli spareggi.

Spareggi che apre, e purtroppo chiude, sul 2 alto nella croce, Paffetti per Porta Crucifera, con una carriera difficile già dalla partenza e ancora di più al momento di colpire il Moro.
Invece Pineschi la carriera riesce a rifarla in ‘fotocopia’ con gli stessi movimenti e di conseguenza con lo stesso risultato: 5 netto. S.Andrea per pareggiare il colpo, correttamente manda al pozzo, per rifarsi, Montini. Non cambia niente, le stesse incertezze che ne avevano condizionato il risultato in prima carriera, si ripetono in maniera ancora più evidente e il centro ‘sfugge’ nel vero senso della parola.
Lo stesso avviene anche per Rossi che, partendo largo, non riesce a portare dentro 
il suo Rocky, avvicinandosi solo al centro, femando la sua lancia sul 4.

Esulta il popolo gialloblu che vince la sua dodicesima Prova Generale, dedicato a Ettore Tattanelli, per tutti nella Giostra Bubi, che da pochi mesi ci ha lasciato.
E’ stata una Prova ‘ovattata’ dove la tensione e l’agonismo non sono mai saliti.
Altresì non vi è dubbio che in questi 2 anni di fermo, i giostratori e i loro cavalli, non si
sono mai fermati e ora si ripropogono nel palcoscenico della Giostra, la nostra amata
Festa, con rinnovate ambizioni giustificate da un accresciuto livello tecnico che ci proietta verso la 140esima edizione della Giostra del Saracino dove 10 punti potrebbero non
essere sufficienti per raggiungere la vittoria. Chissà!