La lira esce di scena la moneta unica è l’euro, primo “Oro” di Edo Gori, è il 1 settembre 2002

0
204

La 104 esima edizione della Giostra del Saracino si corre il 1 settembre 2002. Il 2002 è l’anno della moneta unica, l’euro manda in pensione tutte le altre valute compresa quella italiana: la lira.

Si tratta dell’ottava giostra che si corre il primo giorno di settembre dal 1931. Quattro lance d’oro sono andate a Porta Sant’Andrea, due a Porta del Foro e l’ultima disputata a Santo Spirito. Sarà proprio il quartiere della Colombina a conquistare la lancia d’oro in piazza grande con la coppia Gabriele Gamberi e Carlo Farsetti.

La lancia d’oro è dedicata a Leonardo da Vinci. A giugno il quartiere uscito vincitore è stato Porta Crucifera che tenta il cappotto con i giostratori Daniele Gori e Alessandro Vannozzi. Gli altri quartieri non staranno certo a fare le comparse ma si daranno come sempre battaglia fino all’ultimo colpo di lancia.

Lancia d’oro numero 24 per il quartiere di Porta Santo Spirito, primo successo per il Rettore Edo Gori alla guida del quartiere dall’estate 2000. Edo Gori dirigente già dai primi anni novanta, è un visionario, ha tracciato e sta percorrendo la strada indicata al suo quartiere. Gori ha un solo obbiettivo: Santo Spirito deve essere un punto di riferimento nel mondo del saracino come lo è stato per lunghissimi anni in passato. Le sue intuizioni, il suo lavoro permetteranno al quartiere della Colombina di recuperare il tempo perduto tra gli anni ‘80 e ‘90 per porre solide basi per gli anni che verranno. 

L’estrazione delle carriere manda per primo al pozzo Porta Crucifera segue Sant’Andrea, Porta del Foro, chiude Santo Spirito. Apre la piazza Daniele Gori, dopo l’impatto sul tabellone c’è delusione nei volti dei figuranti rossoverdi il punteggio marcato è 3 per un giostratore del suo calibro capace più volte a marcare il centro. Subito dopo è la volta di Enrico Vedovini in sella a Stella marca punti 4. Luca Veneri su Luna pareggia il colpo di Vedovini: 4 anche per il giallocremisi. Ultima carriera della prima tornata, per Santo Spirito corre Gabriele Gamberi in sella a Malizia. Anche per il figlio di Silvano il segno lasciato sul tabellone è sul 4. Al termine della prima tornata di carriere regna l’equilibrio in piazza grande.

Iniziano le seconde tornate e tocca ad Alessandro Vannozzi recuperare il punto di svantaggio dopo il 3 in prima carriera. Vannozzi va dritto al centro alla ricerca del “pomodoro” ma non riesce a colpirlo fermando la punta della lancia sul 4. Porta Crucifera totalizza 7 punti. E’ la volta del Re della piazza Martino Gianni maestro del “V” ma anche lui come Vannozzi questa volta non ci riesce, per lui un 4 che elimina però dalla lotta per la vittoria i cruciferini. Porta Sant’Andrea si porta davanti a tutti con 8 punti. Settimo tiro, il secondo per San Lorentino, affidato al fratello di Luca, Gabriele Veneri che corre con Insulina. Gabriele Veneri pareggia i conti con l’amico Martino, colpisce il 4 posizionandosi a 8 punti pronto per gli spareggi. Carlo Farsetti è chiamato a chiudere le carriere ordinarie. Il giostratore, prodotto del vivaio gialloblu, non si accontenta di andare agli spareggi e punta diretto al centro del tabellone. In sella ad Angel Son Jay la sua carriera è perfetta, il colpo lo è altrettanto così da cancellare il “pomodoro”.

Santo Spirito lascia al palo Sant’Andrea e Porta del Foro con nove punti supera tutti e si aggiudica la sua lancia d’oro numero 24 la seconda nella data del 1 settembre.