E’ tempo di bilanci dopo quasi due anni comunque intensi
“Non posso ritenermi del tutto soddisfatto” commenta il Rettore Andrea Fazzuoli “manca una Lancia d’Oro che ritengo ci saremmo meritati per quanto visto in piazza lo scorso Settembre”.
E’ pur vero che ricostruire vuol dire anche sapere di dover attendere con pazienza?
“Indubbiamente” replica serenamente Cabana “abbiamo dovuto fare un’opera di ristrutturazione veramente totale e, non a caso, ci siamo dati un termine medio per raccogliere i frutti del lavoro ma si sa quando si arriva alla Giostra si vorrebbe vincere sempre e comunque. E’ nel dna di ogni Colcitronese, poco abituato a fare da spettatore”.
La Giostra è cambiata, il livello si è alzato notevolmente e l’adagio del passato è un dazio che abbiamo pagato?
“Sono i corsi e i ricorsi della storia della manifestazione” replica Andrea “ogni Quartiere ha vissuto momenti di fasti e periodi di difficoltà. Noi siamo l’unico Quartiere che non ha mai avuto digiuni lunghissimi ed è quindi l’ora di tornare a vincere ma abbiamo anche capito una lezione e cioè che bisogna lavorare ancora più duro quando le cose vanno bene”.
Due super potenze, un altro quartiere in ricostruzione e noi, come posizioneresti Colcitrone nella “griglia” dei favoriti di Giugno?
“Senza dubbio non ci manca niente per vincere. Abbiamo puntato su uno Staff Tecnico al quale crediamo ciecamente, la nostra perseveranza nel seguire le linee guida che hanno fatto da travi portanti del nostro programma fin dall’inizio è il segnale di coerenza, idee chiare e non di ottusa ostinazione. Sono, siamo convinti di raccogliere il meritato frutto del lavoro quanto prima e sarebbe il giusto premio per i tanti che hanno creduto ed appoggiato il nostro operato e per il quartiere intero che merita di restare il Re della Piazza”.
Il Consiglio allargato, il Gruppo Giovani, il Gruppo Donne sono compagni di viaggio fondamentali e rassicuranti?
“Direi determinanti. E’ veramente bello e stimolante condividere idee, progetti con tanti amici e raccogliere preziosi consigli. Questo è stato così fin dall’inizio; ricordo per l’ennesima volta che quando il progetto partì le porte erano aperte per tutti; chi non è dentro è perché è voluto stare fuori, scelte legittime ma assolutamente personali. Tutti si stanno dando un gran daffare e questo entusiasmo è contagioso. Non voglio elencare le tante iniziative fino ad ora svolte perché rischierei di non citarle tutte. Aggiungo che al lavoro è stata data grande qualità e l’immagine del Quartiere ne ha risentito positivamente, non a caso siamo ai massimi livelli come numero dei Soci e non ci vogliamo fermare”.
A proposito di immagine, la nuova veste grafica del sito, le quote on line ed il dialogo interattivo con i quartieristi oltre agli eventi sociali hanno dato un nuovo volto a Colcitrone?
“Tutte iniziative che hanno fatto e fanno parte del programma di governo” ribadisce il Rettore “il Quartiere oggi va gestito come una azienda ed al tempo stesso deve essere un luogo dove i quartieristi stanno bene e si sentono parte attiva. Non può tutto ridursi al risultato della piazza perché, sebbene sia poi quello lo scopo ambito finale, vanificherebbe un anno di lavoro e di aggregazione. Aggiungo anzi che la vittoria arriva soprattutto dopo aver passato step come la serata culturale di questo giovedì in piazzetta San Niccolò, la riqualificazione del “trogolo” e la giornata della famiglia al Campo Prova, tanto per fare degli esempi concreti.”
Ok tutto condivisibile e bello ma parliamo della Giostra, sensazioni di Rettore?
“Positive e non tanto per dire la prima cosa che mi passa per la testa” conclude Andrea “abbiamo un gruppo che lavora ormai insieme da tempo affiatato e coeso. Uno Staff Tecnico capeggiato da un Allenatore determinato e sempre sul pezzo insieme ai suoi ragazzi che in piazza hanno dimostrato il loro valore pagando solo il dazio di un esordio non baciato dalla buona sorte. Vedo in loro la consapevolezza dei propri mezzi e la convinzione di poter fare bene e dal momento che spesso volere è potere…….”