Anche a Porta Crucifera si sente il movimento di una Giostra, seppur diversa, che sta per arrivare. Abbiamo incontrato Adalberto Rauco e Lorenzo Vanneschi.

È mancato tutto della Giostra, anche l’aria che si respira in quei giorni che è completamente diversa dagli altri” racconta Lorenzo.

Come si può immaginare è stato un periodo piuttosto duro– spiega Adalberto – ciò nonostante ho cercato di affrontare in modo positivo la situazione mentalmente e concretamente, dedicandomi a cavalli nuovi e ho continuato ad allenarmi con costanza come se nulla fosse cambiato sperando in un veloce ritorno alla normalità”.

Lorenzo continua “È stato un lungo periodo, fatto di alti e bassi dove la situazione pandemica instabile era comunque la prima preoccupazione. Allenarsi in questo anno e mezzo senza Giostra in alcuni momenti diventava pesante perché ti allenavi senza sapere se poi avresti potuto calcare la lizza. Comunque ho potuto concentrarmi su alcuni nuovi soggetti”.

Adesso abbiamo una data, sembra quasi surreale ma il 5 settembre 2021 si tornerà a Correr Giostra.

La voglia di correre è tanta e poteva andar bene qualsiasi giorno. Adesso abbiamo un obiettivo e una data – racconta Lorenzo. In questo anno e mezzo sono maturato, ho montato cavalli nuovi e fatto nuove esperienze. Adesso spero che i frutti arrivino”.

Adalberto continua: “Sinceramente speravo che si potessero correre tutte e due le edizioni seppur ravvicinate. Questi mesi, proprio perché pesanti e duri, paradossalmente mi hanno dato la grande possibilità di crescere ampliando i miei punti di vista per cercare di essere un buon giostrare ma soprattutto un buon cavaliere”.

Adalberto e Lorenzo continuano ad allenarsi insieme agli altri giostratori e tutto lo staff tecnico di Porta Crucifera con determinazione. Quella del 5 settembre non sarà solo la Giostra della ripartenza, ma sarà anche quella che vedrà sfidarsi tre quartieri con lo stesso numero di lance.

Indubbiamente è una situazione sfidante e stimolante ma al momento la sto vivendo con serenità. Che vinca il migliore!” Conclude Adalberto

Giulia Basagni