Dopo l’intervista a Enrico Vedovini e ai giostratori di Porta Santo Spirito, Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci, abbiamo incontrato la coppia di Porta del Foro, Davide Parsi e Gabriele Innocenti che non vedono l’ora di tornare in piazza dopo aver interrotto il digiuno da vittorie a giugno 2019.
Siete pronti per tornare a calcare la lizza di Piazza Grande?
Davide: Mi sento pronto a prescindere dalla giostra, abbiamo comunque lavorato per farci trovare pronti per un’ipotetica giostra.
Gabriele: Non vedo l’ora, è troppo tempo che stiamo aspettando questo momento. Ne ho e ne abbiamo veramente bisogno.
Come state e come avete passato questo anno particolare che ci ha allontanati dalla più bella manifestazione di sempre?
D: Questo anno l’ho passato dedicandolo ad una cavallina nuova che si chiama Biancaneve, sulla quale conto molto e mantenendo la forma fisica nei cavalli più esperti che ho la fortuna di avere a disposizione cercando di migliorare anche con loro, perchè come si dice “non si finisce mai di imparare”.
G: Il 2020 per me è stato un anno molto particolare perché è stato molto duro, però mi ritengo fortunato perché è avvenuta la cosa più bella della mia vita, è nata mia figlia Veronica. E’ la cosa più bella che mi poteva accadere e mi da la forza tutti i giorni di affrontare i problemi.
Cosa ti è mancato più di tutto della Giostra del Saracino?
D: Della giostra mi è praticamente mancato tutto, in particolar modo per ovvi motivi il giorno della giostra.
G: Mi è mancata in particolare l’aria che si respira negli ultimi giorni, le prove in piazza, la vita di quartiere, i confronti con mia moglie in casa per rassicurarmi, praticamente tutto.
Tuo parere personale, credi che questo lungo stop di pausa abbia rimesso un po’ tutti i quartieri sullo stesso livello? Settembre sarà un nuovo inizio per tutti non credi?
D: Credo che come noi, anche gli altri quartieri abbiano lavorato bene per farsi trovare pronti il giorno della giostra, ovviamente questo stop forzato per ovvi motivi, fa si che ogni giostratore attenda risposte in merito al lavoro svolto a casa e ovviamente solo il correr giostra riesce a darti queste conferme.
G: Dal mio punto di vista di sicuro si, per noi giostratori sarà un continuo e spero una conferma del lavoro che con tanto sacrificio facciamo e abbiamo fatto anche in momenti non molto semplici.
Ti chiedo un giudizio personale per quanto riguarda la Giostra con limitazioni dovute al pericolo di assembramento. Favorevole o contrario?
D: In merito a questa domanda ritengo opportuno che i giostratori si debbano attenere a quello che viene scelto da chi deve scegliere. Per una ripartenza della manifestazione potrei scendere a compromessi.
G: Di sicuro non sarà la stessa cosa.
E ovviamente, per concludere, sappiamo del tuo ottimo sangue freddo. Giugno 2019, una sola possibilità e un solo punteggio. Il 4 centrato, è festa in quel di San Lorentino. Ci ripensi mai a quella notte magica?
D: Ci ripenso tutti i giorni da quando è successo, a volte riguardo la giostra vinta e tutte le volte mi emoziono come la prima volta, un’esperienza sicuramente da riprovare.
Giugno 2019, carriera disturbata. Cose che non dovrebbero accadere. Si decide per ricorrerla, non hai paura, ma solo tanta voglia di rifarti. Punti al 5 colpito, è festa in quel di San Lorentino. Ci ripensi mai a quella notte magica?
G: Ci ripenso tutte le mattine quando passo per San Lorentino, perché mi vengono ancora i brividi, attraversare quella strada piena di gente che piangeva di gioia non me la scorderò mai. Gli abbracci con la mia famiglia, con mia moglie, tutti i ragazzi e con il mio compagno che penso di poterlo dire tranquillamente è più di un’amicizia e aver vinto il Saracino insieme per il nostro quartiere sarà una cosa che ci porteremo sempre nel cuore.
Intervista a cura di Roberta Zurli