Come da tradizione, sabato 16 dicembre a Porta Sant’Andrea si è svolta la tradizionale “Cena dei Figuranti”, appuntamento rivolto ai quartieristi che hanno indossato il costume in piazza Grande e offerto tutto l’anno il loro indispensabile contributo alla vita sociale ed organizzativa del quartiere.
Durante la serata, che ha visto più di centocinquanta persone a cena, la dirigenza ha consegnato il riconoscimento a Michele Amatucci, nato il 15 luglio 2000, quale miglior figurante per l’anno 2023 con la seguente motivazione: “Figura seria e volenterosa, si è sempre messo a disposizione del quartiere in ogni tipo di iniziativa, con educazione e spirito di squadra. Custode di una tradizione di famiglia, che lo vede legato ai colori bianco verde sin dalla nascita, ha saputo portare avanti la passione del padre insieme alla giovane sorella, dimostrandosi un figurante affidabile, rispettoso del prossimo e legato al costume che ha sempre onorato. Grazie ai suoi valori umani e alle capacità dimostrate si è guadagnato la stima e la fiducia della dirigenza, che lo premia con merito”.
Il premio, una pergamena a ricordo insieme ad una ceramica con lo stemma del quartiere, è stato consegnato dal rettore Maurizio Carboni e dal capitano Andrea Gavagni insieme al Maestro d’Armi Claudio Guerri e all’aiuto regista Saverio Crestini.
Durante la serata sono state anche consegnate le pergamene ricordo a chi, nelle giostre del 17 giugno e 3 settembre 2023, ha vestito i colori biancoverdi per la prima volta in Piazza Grande: i paggetti Testi Riccardo e Bidini Anita, le damigelle Amatucci Marta, Gallonati Erica, Guerri Martina e Irrera Lucrezia Maria, gli armati Avato Andrea, Baielli Niccolò, Bonavita Matteo, Capacci Giacomo, Carnesciali Tommaso, Caneschi Filippo, Cherubini Samuele, Conti Alessandro, Ginestrini Rey, Magi Gianmarco, Marmorini Samuele, Rizzi Damiano, Simonetti Luca, Talanti Andrea.
Un premio “alla carriera” è stato consegnato al rettore vicario Gianni Sarrini per i 40 anni da figurante, riconoscimento accolto tra commozione e applausi di tutta la sala d’armi. Questa la motivazione riportata nella pergamena: “Figurante di Porta Sant’Andrea dal 4 settembre 1983 ha indossato il costume bianco verde per 61 edizioni della Giostra del Saracino, marciando al fianco di quattro Rettori, otto Capitani e dieci coppie di giostratori. Nella sua lunga militanza in piazza Grande ha dimostrato autorevolezza, senso di appartenenza e fierezza, guadagnandosi il rispetto di compagni e avversari. Tra gli anni ottanta e duemila è stato scelto per guidare e gestire i figuranti in qualità di Maestro d’Arme e Aiuto Regista, dopo aver indossato quasi tutte le figure del quartiere. Nel 2019, a coronamento di questa gloriosa carriera, ha ricevuto dal Comune di Arezzo il prestigioso incarico di Coordinatore di Regia della Giostra, fornendo un contributo prezioso alla manifestazione in termini di esperienza e competenza. Appassionato e fervido quartierista, il popolare “Nana” sarà sempre un esempio da seguire per chi indosserà il costume bianco verde”.
A conclusione della premiazione sono stati assegnati i premi goliardici che sanzionano da molti anni comportamenti ed errori in cui sono incorsi i figuranti stessi: dalla “Sveglia d’oro” per il più ritardatario, ai vari “Ceppi”, dal bronzo all’oro, per canzonare gli errori più divertenti.