Ci accoglie alle “Scuderie Edo Gori” cuore pulsante di Porta Santo Spirito il Rettore Ezio Gori. Intento ad osservare gli allenamenti dei suoi giostratori Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci mentre preparano cavalli e carriere a pochi giorni dall’ingresso in piazza ci dedica un pò del suo tempo per parlare di giostra e di Santo Spirito.
Rettore come arriva il quartiere di Porta Santo Spirito alla giostra di giugno?
Ci arriviamo come tutti gli anni ben preparati. Cavalli e cavalieri li vedo molto motivati e con la convinzione di aver fatto un ottimo lavoro durante l’inverno e in questa primavera travagliata dalla pioggia.
Il quartiere anche questo inverno non si è fermato continuando a cercare nuovi cavalli da aggiungere a quelli già presenti alle scuderie.
Lavorare e preparare la giostra con cavalli di proprietà delle scuderie è motivo di orgoglio per me e per tutto il quartiere. Gli investimenti fatti nel 2015 stanno iniziando a dare i risultati e oggi scendiamo in piazza per la Prova Generale e per la Giostra del Saracino con cavalli di proprietà del quartiere. Un risultato importante che corona un lavoro complesso di molti anni.
Porta Santo Spirito si presenta con novità importanti anche con i giostratori che stanno crescendo dietro i titolari Cicerchia e Scortecci.
I ragazzi della prova generale hanno lavorato molto bene e arrivano preparati per affrontare le prove in piazza. Elia Pineschi sarà titolare nella Prova Generale insieme a lui abbiamo altri due giovani che sono Elia Taverni arrivato questo inverno alle scuderie e il giovanissimo Niccolò Pineschi. Entrambi si giocheranno un posto da titolare nella Prova Generale di giugno.
Il nuovo anno ha portato novità importanti, l’Istituzione ha chiuso lasciando il posto al comune e a due nuovi organismi di giostra come la Consulta dei Quartieri e il Consiglio della Giostra. Che giudizio dà alla riforma?
Sono convinto che se se riforma doveva esserci questa strada era la migliore da intraprendere. Sarà il tempo a dire la bontà di questa trasformazione ma io sono molto fiducioso. Voglio spezzare una lancia a favore della vecchia Istituzione che ha fatto tanto in tutti questi anni per la giostra in termini di crescita e sviluppo. Mi auguro che questa nuova governance prosegua nella strada già intrapresa ossia ulteriore crescita e sviluppo.
Tra pochi giorni parte la Settimana del Quartierista nei giardini del Porcinai.
Il quartiere da qualche anno, con l’utilizzo dei Giardini del Porcinai, ha fatto un grande passo in avanti e la settimana del quartierista coinvolge migliaia di persone. I nostri giardini non sono più punto di ritrovo e aggregazione per soli quartieristi ma per l’intera città. Tutte le iniziative che mettiamo in calendario sono partecipate. Devo ringraziare l’attuale Gruppo Giovanile e tutti quelli che si sono susseguiti negli anni. Oltre agli eventi il nostro fiore all’occhiello è la ristorazione gestita e curata dal nostro Circolo dè Ghibellini.
Mille soci nel 2017 e nel 2018 siete addirittura andati oltre superando abbondantemente quota 1.100. Partecipazione totale, dal circolo alle scuderie, con il popolo giallo blu che risponde sempre presente. Qual’è il segreto di questo successo di partecipazione e aggregazione.
Quando ho iniziato questo percorso, sono sincero, non avrei mai pensato di raggiungere certi traguardi. In questo momento Santo Spirito sta vivendo un periodo molto buono aiutato dagli straordinari successi ottenuti in piazza. Santo Spirito ha sempre lavorato bene dal punto di vista aggregativo e sociale è un lavoro che viene da molto lontano. Il nostro è un quartiere molto unito e l’unità produce sempre risultati positivi.
Pochi giorni e siamo in piazza con cavalli e giostratori qual’è il quartiere che Ezio Gori teme di più?
Quello che temo di più? Santo Spirito. Se andiamo in piazza concentrati e riusciamo ad esprimere tutte le nostre qualità tecniche credo che non sia presunzione dire di non temere nessuno ma sia obbiettività. La giostra è sempre imprevedibile e quindi non c’è mai un favorito o una vittoria sicura prima di averla conquistata in piazza grande. Ogni lancia d’Oro la devi conquistare lottando fino in fondo ma se usiamo come unità di misura solo la tecnica e l’esperienza posso dire con tutta tranquillità che la nostra coppia di giostratori è molto molto forte.
Parliamo adesso di noi di “Corrergiostra” cosa ne pensi di questo nuovo progetto che nasce oggi.
E’ una cosa che mancava nel mondo della giostra e devo dire che potrà essere molto utile anche a noi addetti ai lavori. I dati raccolti su “corrergiostra” faranno la felicità di quartieristi e amanti della nostra festa ma non solo. Faccio i complimenti all’associazione culturale “Correr Giostra” per aver dato vita a questo bellissimo e interessante progetto.