Ciao Marco grazie per aver accettato questa nostra intervista, fra pochi giorni, giovedì 8 dicembre, ci sarà il Gran Galà di Correr Giostra che chiuderà idealmente l’anno giostresco, puoi farci un bilancio di come è andata questa annata di ripartenza nella scuderia giallo blu?
“Il bilancio del 2022 per la Scuderia Edo Gori e quindi per il Quartiere di Porta Santo Spirito non può essere che positivo, se ad inizio anno ci avessero prospettato un epilogo del genere lo avremmo tutti sottoscritto! L’unico rammarico è la mancata vittoria della prova generale di giugno, che per pochi centesimi ci avrebbe permesso un exploit incredibile. La nostra è una crescita continua, ma non è così tutto scontato, il gruppo cerca sempre di migliorarsi cercando anche nuove soluzioni, l’impegno quotidiano è fatto di lavoro e sacrifici che risultano ardui soprattutto d’inverno quando le giornate sono fredde e lontane dalla Giostra. Molto ha a che fare con la bravura dei nostri ragazzi e gli equilibri che riusciamo a mantenere”.
Nonostante il cappotto e gli ottimi risultati ottenuti, se tu potessi tornare ad inizio anno c’è qualcosa che cambieresti o è stato tutto perfetto? E la cosa di cui invece sei più soddisfatto?
“Non riesco a pensare cosa cambierei dopo un anno incredibile come quello che abbiamo appena passato, la perfezione non credo che esista, vedo un Quartiere soddisfatto ma di sicuro non appagato, siamo abituati a rilanciare, Santo Spirito non è mai sazio”.
Domanda sull’attualità, non posso non chiederti che effetto vi ha fatto il ritorno di Martino nel ruolo di allenatore bianco verde e se questo vi darà ulteriori stimoli che forse a causa delle tante vittorie dopo un po’ rischiano di venire meno.
”Il ritorno di Martino è un bene per tutta la manifestazione, farà salire senza dubbio il livello, se dici Martino dici Giostra e la Giostra ha bisogno di personaggi di qualità, per noi sarà uno stimolo in più a far bene di fronte al nostro Maestro”.
Leonardo Maccioni